mercoledì 30 novembre 2011

NUOVA CURA. devo vivere a lungo per provarla

eccomi di nuovo qua; ho letto l' articolo, interessante. Soprattutto una GRANDE SPERANZA per i malati come me. ho deciso che VOGLIO VIVERE il tempo sufficiente per provarla...e perché non potrei essere una cavia???Ummm, interessante! Con calma prenderò contatti con la clinica dove la stanno sperimentando, mai dire mai .intanto vi posto il link e la copia dell' articolo; leggetelo anche voi e poi ditemi che ne pensate e se avete voglia di sostenermi nella ricerca.

ciao
da lena sempre più viva...che miracol-raviglia


http://www.alcase.it/2011/11/cuocere-il-cancro-al-polmone-con-le-microonde/

Cuocere il cancro al polmone con le microonde…

Ricercatori italiani utilizzano con successo le microonde nella cura del cancro del polmone (articolo pubblicato anche su MediciItalia alla pagina: http://www.medicitalia.it/minforma/minforma-anteprima.asp?id=1185)
In uno studio preliminare, la tecnica, chiamata ablazione a microonde, è stata in grado di eliminare il tumore in 19 pazienti con cancro al polmone primitivo o metastatico, su 28.  Otto mesi più tardi, non era recidivato nessuno dei tumori che avevano risposto al trattamento.   Il tumore si è ridotto o ha cessato di crescere anche negli altri nove pazienti, precisa il Dr. Claudio Pusceddu, specialista in radioterapia e oncologia presso l’Ospedale Oncologico di Cagliari.
Per effettuare l’ablazione a microonde, un’antenna sottile va posta sotto guida TAC  direttamente nel torace, all’interno del tumore. La radiazione elettromagnetica ad alta frequenza emessa dall’antenna agita le molecole d’acqua nel tessuto tumorale e in quello circostante, producendo attrito e calore, che, alla fine, distruggere (“cuoce”) il tumore.   La procedura dura un’ora e il paziente è di solito mantenuto in ospedale, durante la notte, per osservazione.
I risultati di questo studio sono stati presentati al meeting annuale della Radiological Society of North America (27 nov- 2 dic 2011, Chicago, USA).   Per molti degli studiosi presenti al meeting, la tecnica ha certamente aspetti incoraggianti, ma è troppo presto per trarre delle conclusioni, in quanto i pazienti trattati vanno seguiti per un tempo molto più lungo.  Dice il portavoce dell’American Society of Clinical Oncology, il Dr. Gregory Masters, oncologo medico presso la F. Helen Graham Cancer Center di Newark, Delaware: “Abbiamo bisogno di seguire per cinque o sette anni i pazienti così trattati”.
Per il Dr. Pusceddu, il grande vantaggio dell’ ablazione a microonde è che essa, più rapidamente di altre tecniche di ablazione, scalda le cellule tumorali alle temperature necessarie per la necrosi del tumorale.  Inoltre, è poco gravata da complicazioni: solo otto pazienti hanno avuto problemi temporanei di respirazione, a causa di un polmone parzialmente collassato risoltosi spontaneamente in una settimana.
  • Per chi conosce l’inglese ed è in grado di valutare un abstract di una comunicazione scientifica, ne riportiamo il testo originale:
PURPOSE
To assess the feasibility, effectiveness and safety of percutaneous computed tomography (CT)-guided lung tumors microwave ablation in the follow-up period.
METHOD AND MATERIALS
From May 2009 to August 2010, 28 consecutive patients (18 men, 10 women, mean age 62 years) underwent CT-guided percutaneous microwave ablation (MWA) of unresectable lung tumors (11 primary NSCLC and 17 metastases) mean size 3,2 cm (2,5-8 cm). The study cohort was selected according to the following criteria: 1) maximum tumor size less than 9 cm in diameter; 2) less than 5 metastatic tumors; 3) patients with a normal coagulation status; 4) provision of written informed consent. All procedures were performed with CT guidance under conscious sedation and local anesthesia. One or two straight microwave antenna (14 or 16-gaude) were placed directly into the tumor for 8-12 minutes. Follow-up included contrast enhanced CT at 1, 3, 6 months and then at 6 month intervals; stable or reduction size and the absence of tumor enhancement CT images was considered indicative of complete tumor necrosis
RESULTS
In all cases, the procedural was technically successful. Morbidity consisted of 8 case of partial pneumothorax (28.6%) which were resolved spontaneously within 7 days. At a mean follow-up of 8 months (range 2-15) we recorded a 67.8% of complete response (tumor necrosis = 100%) and a 32.2% of partial response (tumor necrosis range 65%-92%).
CONCLUSION
Our preliminary results shows that percutaneous CT-guided microwave ablation seems to be feasibility, effectiveness and safety for treatment of lung tumors
CLINICAL RELEVANCE/APPLICATION
Microwave ablation of lung tumor can demonstrate the safety and efficacy of a new method for treatment of inoperable lung cancer
  • Per chi non fosse in grado di farlo, aggiungiamo i nostri commenti:
La tecnica delle microonde è effettivamente facile da effettuare, presenta modesti e comunque del tutto contenuti effetti collaterali e la ampia necrosi tumorale che pare ottenersi potrebbe assicurare un discreto beneficio terapeutico in una strategia di trattamento combinato volto ad assicurare un controllo tumorale più duraturo possibile. Tuttavia, questi risultati sono stati presentati in una conferenza medica. Essi devono essere considerati preliminari in quanto non ancora sottoposti al processo di valutazione della qualità scientifica dei dati (processo noto come “peer review”), che avviene prima della pubblicazione in una rivista medica.
Alcuni limiti  della sperimentazione presentata, oltre alla ovvia considerazione (già fatta) della brevità del follow-up, possono essere espressi, comunque, già dalla lettura dell’abstract.  Essi sono:
  • casistica piuttosto piccola per la generalizzazione dei risultati, che è
  • ancor più ridotta dal fatto che i tumori trattati erano prevalentemente (17 su 28 casi) metastasi polmonari di altri tumori e non è possibile assimilare il comportamento dei tumori primitivi del polmone a quelli di diversa origine,
  • la “eliminazione del tumore” è stata definita come la scomparsa del “contrast enanchment” in assenza di incremento volumetrico del polmone.  Questa definizione è molto diversa dai criteri standard della risposta obiettiva ed è sicuramente più “ottimista” (cioè, molti tumori definiti come “eliminati” potrebbero non esserlo stati).
Gianfranco Buccheri

6 commenti:

  1. Penso che tu debba provare tutte le cure per poter vincere la battaglia contro il BESTion, infatti da quando prendi il Tarceva sei stata meglio. Penso, inoltre che ognuno di noi quando ha una malattia debba curarsi a secondo la sua idea, la sua fiducia verso la cura, verso i medici. Si può sentire tante opinioni diverse, ma alla fine sta a noi a decidere per la nostra salute. Un abbraccio Fiorella.

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  2. Il titolo del tuo post, e' tutto un programma!!...
    VIVERE A LUNGO PER PROVARE LA NUOVA CURA.....
    Molto bene! La forza di reazione che hai, insieme al tuo grande desiderio di vivere, sono gia' "MEZZA MEDICINA......"
    Arcobaleno

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  3. Credo che dovresti provare la cura.....spero che tracheite e raffreddore siano passati !
    L.

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  4. Lena ti si in pension si ..in pension!!!!Mai c'è stata persona più adatta di te per essere la nostra portabandiera!!!!!E brinderemo anche a questo meraviglioso traguardo, si, perchè coi tempi che core...E per quanto riguarda la nuova cura, vai Lena prova, ne hai provate tante tutt'al più te sarè un fià...stracotta!!!!Vai, i tuoi Angeli ti guideranno anche in questa..avventura e tutti noi faremo il solito cerchio magico intorno a te!!!!!Ciao bella gioia un bacio tuoi elo lu

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  5. Happy happy happy Lena!! Millemilamilioni e una sporta di auguri di buon compleanno!! Un abbraccio virtuale Fiorella Tiozzo.

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  6. auguri auguri...buon compleanno!!!!
    e una pernacchia a THE BESTion...ce l'hai fatta a festeggiare un'altro compleanno...e tutti gli altri che verranno...lentamente...un passo dopo l'altro...FESTINALENTE!
    BACIONI..FLò e family..

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